Disastro aereo sull'isola di Montecristo |
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Poco dopo la mezzanotte del 3 settembre del 1948 un bombardiere Avro 683 Lancaster del 38° Squadron della Royal Air Force, con 7 uomini di equipaggio andò a schiantarsi contro le pendici dell'isola di Montecristo.
Il bombardiere Avro Lancaster TX269
L'aereo, matr. TX269, era partito dall'aeroporto maltese di Luqa ed era diretto a quello di Mawgan, in Cornovaglia. Partecipava ad una esercitazione congiunta di forze aeronavali inglesi e statunitensi. Giunto in prossimità dell'isola le pessime condizioni metereologiche, con fortissimo vento, copertura nuvolosa a bassa quota e piovaschi diffusi, erano diventate tali da rendere molto difficoltosa la navigazione. L'impatto, in cui l'aereo andò completamente distrutto e i membri dell'equipaggio persero la vita, avvenne sulle pendici prospicienti Cala Santa Maria, nella parte occidentale dell'isola, a circa 300 m. di altitudine. Non è dato sapere per quale motivo l'aereo volasse in quel momento ad una quota così bassa in condizioni metereologiche decisamente avverse: se ciò fosse dovuto ad una inconsapevole perdita di quota, ad un'avaria agli apparati o alla strumentazione di bordo o se il pilota, smarrito l'orientamento, avesse preferito abbassarsi molto per ricercare dei riferimenti visivi a terra.
Subito dopo l'allarme iniziò un'imponente opera di soccorso a cui parteciparono aerei ed unità navali militari statunitensi, inglesi ed italiane. Un aereo decollato dalla portaerei inglese HMS Triumph avvistò nel pomeriggio i resti del TX269 tra le rocce dell'alta Valle di Santa Maria. Subito dopo una squadra di soccorso, partita dalla portaerei, raggiunse i rottami dell'aereo e recuperò i resti dei sette membri dell'equipaggio. La sepoltura dei corpi avvenne nel mare antistante l'isola nel pomeriggio di domenica 5 settembre, dopo una cerimonia funebre avvenuta a bordo della stessa unità.
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2008 - Capodomo - di Raul Cristoforetti
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